venerdì 11 maggio 2007

Il film che mi ha colpito di più e allo stesso tempo mi ha lasciato senza parole è "Da zero a dieci" di Luciano Ligabue(oltretutto il mio cantante preferito)...Quattro amici trentacinquenni della provincia di Reggio-Emilia: Giove, assicuratore, Biccio, medico di base, Libero, dializzato in attesa di trapianto di reni, e Baygon, operaio che deve il suo soprannome alle presunte ed esagerate dimensioni del suo membro (che "è come una bomboletta"), decidono di passare un week-end esagerato lontano dalla loro cittadina, in quel di Rimini. Questo momento di stacco è in realtà al tempo stesso sia un anniversario, che la continuazione di un discorso interrotto vent'anni prima, quando i quattro, allora ragazzi di belle speranze, avevano abbandonato spiaggia e fidanzatine (senza nemmeno salutarle) per andare ai funerali di un loro amico, morto nella strage di Bologna.I quattro, trovatisi di fronte a una simile tragedia, sono stati costretti a crescere in fretta e loro malgrado, quindi adesso cercano di riprendersi un po' di quella adolescenza di cui ritengono di essere stati defraudati.Libero, per l'occasione, ha anche invitato le ragazze con cui lui e i suoi amici avevano vissuto quel magico week-end di vent'anni prima e organizza feste di non-compleanno ("perché a Rimini è sempre il tuo compleanno") per i compagni, cercando di realizzare i loro più grandi sogni: una serata da rockstar per Giove, musicista blues dilettante, una sfilata da drag-queen per Biccio, omosessuale dichiarato, e una folle notte di sesso con quattro ragazze da sogno per l'esuberante Baygon.Tra una zingarata e l'altra, i quattro ragazzi e le quattro ragazze (Caterina, Carmen, Lara, Betta) sono chiamati a fare i bilanci della loro vita dandosi dei voti da zero a dieci, perché, come dice Giove, "coi voti cominci appena nasci. Siamo qui per prendere e dare voti. Non c'è niente di male, a meno che uno non smetta di fare quello che vuole, per fare solo quello che gli fa avere buoni voti."Il week-end, comunque, pur riservando sorrisi e momenti di genuina allegria, avrà un finale tragico, quando Libero si deciderà a rivelare il vero motivo per cui ha organizzato la rimpatriata e la difficoltà immensa che ha ad accettare tanto la propria condizione di dializzato, quanto la morte di quel compagno, perso alla stazione di Bologna vent'anni prima...

1 commento:

Ada Manfreda ha detto...

ciao sonia
non ho capito di che film si tratta.
Potresti inserire il titolo?
Dovresti poi arricchire la scheda con qualche immagine ok?
Ti invito a continuare ad inserire dei post nuovi in cui inserisci qualcosa di te, dei tuoi interessi, di qualcosa che hai fatto o che vorresti fare (un viaggio o altro...)